EMDR
Cos’è? L’EMDR è uno strumento psicoterapico che facilita il trattamento di diversi problemi legati sia ad eventi traumatici, che ad esperienze più comuni ma emotivamente stressanti, come ad esempio un lutto, una separazione, lo stress da lavoro e altri ancora. È uno strumento interattivo e standardizzato, riconosciuto a livello internazionale da numerosi studi scientifici prodotti in tutto il mondo. La terapia EMDR ha come base teorica il modello AIP (Adaptive Information Processing) che affronta i ricordi non elaborati che possono dare origine a molte disfunzioni. Numerosi studi neurofisiologici hanno documentato i rapidi effetti post-trattamento EMDR.
Come funziona? Nella pratica il terapeuta invita il paziente a concentrarsi su un ricordo doloroso, e contemporaneamente ad osservare il movimento oscillatorio delle dita del terapeuta di fronte a lui. Non si tratta in alcun modo di ipnosi – il paziente è pienamente vigile –la stimolazione oculare serve per permettere al cervello di attivare entrambi gli emisferi e lasciare che i ricordi possano muoversi liberamente creando nuove associazioni attraverso la rete neurale. In questo modo la mente produce spontaneamente altri ricordi ed immagini mentali, che insieme contribuiscono a ridurre il dolore associato al ricordo iniziale.
Perché? Perché il dolore associato al ricordo è tanto più forte quanto questo viene vissuto dalla mente umana come “SCOLLEGATO” rispetto agli altri eventi della vita. I ricordi associati e le immagini che emergono durante la stimolazione con l’EMDR fanno da “COLLEGAMENTO”; il risultato è che il ricordo doloroso viene “INTEGRATO” agli altri, e quindi reso meno doloroso. La stimolazione, oltre che con il movimento oscillatorio delle dita, si può anche ottenere con un suono alternato (stimolazione uditiva), o con piccoli colpetti alternati sul dorso delle mani (stimolazione tattile).
L’EMDR è uno strumento molto potente e applicabile in tutti gli orientamenti terapeutici, quindi anche nel contesto della psicoterapia ipnotica. Il cervello è una struttura plastica capace di autoripararsi e correggersi nel modo che è migliore per il soggetto stesso: l’EMDR facilita, rattivandolo, il fisiologico processo di guarigione e superamento dei traumi”.